Titolo+CondividiSu
Titolo CondividiSu

Fondo Gioia per la canzone napoletana d'autore

La Direzione generale, tramite l'Istituto Centrale per i Beni sonori ed Audiovisivi, ha presentato l'acquisizione del corpus di incisioni storiche e canzoni napoletane di Mauro Gioia. Alla "conferenza cantata" era presente il Dg - Paola Passarelli

In occasione delle Giornate europee del patrimonio 2018 è stata presentata al pubblico l'acquisizione del Fondo Gioia da parte della Direzione Generale biblioteche e istituti culturali. L'acquisizione del Fondo, che sarà conservato e valorizzato dall'Istituto centrale per i beni sonori ed audiovisivi (ICBSA), costituisce un significativo capitolo dell'azione volta ad arricchire i patrimoni degli istituti di competenza.
Per la prima volta il Comitato tecnico scientifico per le biblioteche e gli istituti culturali ha ampliato il proprio ambito di interesse tradizionale - il mondo dei libri e dei documenti cartacei - eleggendo a oggetto della propria attenzione un corpus di registrazioni discografiche di canzoni napoletane, collocabili tra il finire dell'800 e il primo ventennio del '900.
Il Fondo Gioia è infatti costituito da oltre 3000 brani incisi su dischi a 78 giri appartenenti al 'periodo acustico' (il primo quarto del XX secolo), quindi incisioni che per la particolare rarità accrescono in modo sostanziale le raccolte dell'lCBSA, che già oggi rappresenta il più grande archivio audiovisivo pubblico del nostro Paese.
La canzone napoletana, apprezzata come patrimonio immateriale internazionale, ha lasciato nell'arco di un secolo, anche grazie all'industria discografica, espressioni artistiche e raccolte di grande valore musicale e storico. In questa prospettiva, l'acquisizione si conforma al principio secondo cui le raccolte di incisioni e registrazioni sonore e audiovisive sono fonti storiche imprescindibili e riconosciute per illustrare la storia del '900.
L'ICBSA, oltre ad aver fornito i mezzi per la digitalizzazione del Fondo Gioia e aver indicato le direttive per la schedatura dei materiali (a cura dello stesso collezionista), metterà a disposizione per l'ascolto gratuito le rarità discografiche attraverso il Portale della canzone italiana (www.canzoneitaliana.it). Progetto, quest'ultimo, al quale è stato dedicato un intenso lavoro tecnico-scientifico e organizzativo proprio al fine di promuovere, a livello internazionale, uno dei patrimoni più connotativi della cultura italiana, qual è la canzone.

 


Condividi su:

torna all'inizio del contenuto